Cassino città martire per la Pace, Medaglia d’Oro al Valor Militare
A seguito dei tragici eventi che hanno colpito la città di Cassino durante la Seconda Guerra Mondiale, che videro la popolazione privata di ogni riferimento, Cassino meritò l’appellativo di Città Martire per la pace e la Medaglia d’oro al Valor Militare.
“A monito per le future generazioni affinché non perpetrino le distruzioni della guerra che qui si sono verificate.” È quanto riportato sul Monumento della Pace di Umberto Mastroianni posto su un picco roccioso in prossimità della Rocca Janula.
Cosa vedere a Cassino e dintorni
L’Abbazia di Montecassino e le sue bellezze
Nel sesto secolo, un patrizio romano di nome Tertullo, proprietario di quel “monte a cui Cassino è nella Costa”, ne fece dono all’amico Benedetto da Norcia. Furono quelle mura poderosissime, costituite da grossi blocchi di pietra, e una torre abbandonata dai Romani ad invogliare Benedetto, insieme ai suoi discepoli, il suo monastero, laddove c’era anche un tempio pagano dedicato ad Apollo e a sviluppare, attraverso la regola dell’Ora-et-Labora una comunità laboriosa, organizzata e autosufficiente. I monaci e le comunità contadine che si susseguirono a Montecassino crearono e misero in comunicazione altri piccoli monasteri su tutte le colline circostanti, rendendo confortevoli anche le grotte e le piccole cavità come rifugio per gli animali o deposito dei raccolti.
ROCCA JANULA
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Sacrario Militare Germanico
Cimitero di guerra del Commonwealth di Cassino
Il cimitero di guerra del Commonwealth di Cassino è uno dei cimiteri militare di Cassino, dove riposano i soldati dei paesi Commonwealth, ma contenente anche vittime canadesi ed ebree, caduti nella battaglia di Montecassino durante la Seconda Guerra Mondiale. Vi sono 4.266 tombe di militari provenienti dagli attuali Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, India, Nepal e Pakistan ed un soldato dell’Armata Rossa. 284 di questi militari non sono stati identificati.